Mario Pauletto (Concordia Sagittaria 1925 -Portogruaro 2018),
pittore e incisore, è presente nel panorama artistico italiano dal 1958.
Adolescente, segue i corsi di disegno dello scultore Valentino Turchetto.
Si interessa poi di letteratura, filosofia e poesia.
Nel primo dopoguerra cura le attività del Cineforum Portogruarese,
studia cinema e teatro ed è attore e scenografo nella Compagnia del Teatro Veneto diretta da Settimio Magrini.
È quindi allievo del pittore Federico De Rocco e frequenta maestri dell’arte contemporanea tra i quali Barbisan,
Celiberti, Cernigoj, Guidi, Messina, Music, Murer, Novati, Pizzinato, Veronesi e, tra i numerosi critici che hanno scritto di lui,
si citano Montenero, Perocco, Flavia Benvenuto Strumendo e lo scrittore Tomizza. La sua attività artistica, produttiva e
fortemente sperimentale fino a tutto il 2017, consta di migliaia di opere che affrontano tematiche importanti,
tra cui quelle sociali espresse e coniugate con diverse tecniche pittoriche.
Ha allestito oltre un centinaio di mostre personali in molte città italiane ed estere e le sue opere sono presenti in prestigiose
collezioni private e pubbliche. Ha tenuto corsi di disegno e di tecniche pittoriche nel Veneto orientale e nel Friuli-Venezia Giulia.
Nel 2010 ha pubblicato il romanzo autobiografico Nel silenzio tutto era canto, Campanotto editore,
giunto alla seconda edizione, e nel 2012 il volume Il monotipo, manuale di una sorprendente tecnica pittorica,
Libreria Al Segno editrice, pubblicazione unica nel suo genere in Italia.
È stato insignito negli anni ‘80 della Croce di Cavaliere della Repubblica e nel 2017 del Premio Gervino della Città di Portogruaro.
Biografia e bibliografia complete sono reperibili nelle pubblicazioni “Archivio per l’Arte Italiana del Novecento”,
KUNSTHISTORIISCHES INSTITUT IN FLORENZ, per la grafica in “Archivio” (Sartori, Mantova) e sul sito mariopauletto.it.